La morte: un privilegio ingiustamente ecumenico

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~Shinimasu.
CAT_IMG Posted on 31/5/2008, 13:06




CITAZIONE (Apolide Metafisico @ 30/5/2008, 21:05)
Molte persone non meritano di morire: la morte è un evento troppo grande, troppo sconcertante, troppo assoluto perché chi esalta l’esistenza, fuggendo vanamente la certezza della fine, possa fruirne. L'idea che chiunque debba morire mi avvilisce: l’esperienza della morte ( intesa come presagio del nulla futuro, e non nella sua datità materiale ) è tanto spossante ed intima che non ammetto che qualcuno oltre me possa appropriarsene, in particolare se ha un pessimo gusto nel vestire e frequenta discoteche.

Discutiamone, ovvero: datemi ragione o soccomberete.

In che senso "appropriarsi" della tua morte?
 
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Gartek-Sensei
CAT_IMG Posted on 31/5/2008, 13:56




Nel senso che vedendo la morte come intimanente legata a te la vedi come qualcosa di cui puoi essere possessore, ma ne usufruiscono anche altri, dunque se ne appropriano.
 
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moltengod
CAT_IMG Posted on 5/6/2008, 18:23




CITAZIONE (Gartek-Sensei @ 31/5/2008, 14:56)
Nel senso che vedendo la morte come intimanente legata a te la vedi come qualcosa di cui puoi essere possessore, ma ne usufruiscono anche altri, dunque se ne appropriano.

beh anche la malattia la puoi utilizzare, e anche gli altri se ne possono "appropriare"""
 
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Gartek-Sensei
CAT_IMG Posted on 5/6/2008, 18:25




Si, solo che Apolide intendeva esprimere questo.
Solo che la Malattia è reversibile.
 
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moltengod
CAT_IMG Posted on 5/6/2008, 18:26




CITAZIONE (Gartek-Sensei @ 5/6/2008, 19:25)
Si, solo che Apolide intendeva esprimere questo.
Solo che la Malattia è reversibile.

giusto
 
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19 replies since 30/5/2008, 20:05   221 views
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