Chi ragiona con me?

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moltengod
CAT_IMG Posted on 27/5/2008, 03:04






Sto per impazzire, e vi dirò il perchè, ma devo iniziare con una pseudo-barzelletta, che riguarda un sistema S-R, o condizionamento pavloviano, o chiamatelo come volete voi:

un ratto, va da un altro ratto e gli dice ” hai visto ho addestrato quell’uomo in modo che ogni volta che premo quel bottone mi da il cibo”

bene, ora smettete di pensare a quanto sia stupida e ragionate assieme a me(e a paul watzlawick)
Cosa ci dimostra che esista una sola realtà?
nel momento in cui siamo convinti che qualcuno pensi qualcosa, il comportamento che ne consegue serve a confermarlo, spiego subito: se pensiamo che A ci odia, il nostro comportamento conseguente sarà un adattamento al nostro pensiero, saremo quindi schivi e di poche parole con A;quella persona penserà che siamo troppo schivi, troppo timidi, e di conseguenza non troverà nessun motivo per parlare con noi

è A ad odiarci sul serio o siamo noi a chiuderci troppo in noi stessi? è lo stimolo(presunto odio) di A che ci rende timidi(risposta) o è la nostra timidezza(stimolo per A) che rende A indiferrente nei nostri confronti(risposta)?
entrambe le risposte concorreranno quindi ad alimentare la situazione ciclica tramite una retroazione, che riporta la situazione sempre allo stesso punto in un circolo infinito

una retroazione negativa porterà il sistema a mantenersi, resterà quindi stabile sempre allo stesso punto
mentre una retroazione positiva creerà un ampliamento deleterio del sistema, e lo porterà al collasso

Come dicevo sto impazzendo, perchè rimuginandoci sopra mi accorgo della possibilità di una simile comunicazione in ogni singolo evento, e mi porta quindi a dubitare della stabilità fittizia di ogni singolo rapporto, dagli amici, al lavoro, alla famiglia

AIUTO…..
 
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enjoythesilence.
CAT_IMG Posted on 27/5/2008, 12:26




è più facile pensarla in questo modo:
-problemi che hai.
-problemi che ti fai.
 
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rejinö
CAT_IMG Posted on 27/5/2008, 12:33




cazzo montngod, forse ti amo.

comunque non mi va di scrivere, ma quoto engioi.
 
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moltengod
CAT_IMG Posted on 27/5/2008, 12:35




CITAZIONE (enjoythesilence. @ 27/5/2008, 13:26)
è più facile pensarla in questo modo:
-problemi che hai.
-problemi che ti fai.

mmm no troppo semplice

i problemi dipendono da come vedi gli eventi che ti accadono, non esistono problemi che hai, ma non esistono neanche i problemi che ti fai

se ritieni un evento minaccioso, non lo è perchè tu pensi che sia così o perchè lo è realmente, e non è neanche una casualità divina che ti arriva addosso
è semplicemente un evento che accade, ma a secondao del contesto e del momento in cui accade diventa positivo o negativo
 
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Apolide Metafisico
CAT_IMG Posted on 27/5/2008, 13:09




Da quando in qua esiste con certezza qualcosa oltre i confini del mio io? =
 
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moltengod
CAT_IMG Posted on 27/5/2008, 13:29




CITAZIONE (Apolide Metafisico @ 27/5/2008, 14:09)
Da quando in qua esiste con certezza qualcosa oltre i confini del mio io? =

è proprio questo che metto in discussione
 
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enseishugi
CAT_IMG Posted on 27/5/2008, 13:34




Definire un'ipotesi come certezza (pensare che A ci odi) senza essere realmente in una posizione in cui si può affermare ciò, quindi essere senza una certezza assoluta derivata da testimonianze, è da idioti. Non è una risposta ma è una considerazione.
 
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~Shinimasu.
CAT_IMG Posted on 27/5/2008, 14:09




Voi non siete altro che un frutto della mia immaginazione.

ASGHDVSFJKFDSJKSDksdfbwjqsJHBJHDFJD.
 
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enseishugi
CAT_IMG Posted on 27/5/2008, 14:12




CITAZIONE (~Shinimasu. @ 27/5/2008, 15:09)
Voi non siete altro che un frutto della mia immaginazione.

ASGHDVSFJKFDSJKSDksdfbwjqsJHBJHDFJD.

Che c'hai mica tre e cinco?
 
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moltengod
CAT_IMG Posted on 27/5/2008, 14:15




CITAZIONE (enseishugi @ 27/5/2008, 14:34)
Definire un'ipotesi come certezza (pensare che A ci odi) senza essere realmente in una posizione in cui si può affermare ciò, quindi essere senza una certezza assoluta derivata da testimonianze, è da idioti. Non è una risposta ma è una considerazione.

Un rapporto con una persona deriva da considerazioni e possibilmente fiducia

L'amicizia è semplicemente un tacito assenso, che però non indaga dietro l'amicizia
Cioè non puoi sapere quanto tu sia diffamato da colui che consideri amico, tu "ritieni" che una persona ti sia amica da gesti e situazioni che ti fanno "pensare" che lo faccia per te, quando vi è la possibilità che:1)o lo fa per tornaconto personale 2)o lo fa per una costrizione derivante da qualcun'altro 3)o possibilmente lo fa volutamente

ma vedi ognuna di queste tre possibilità ha la stessa propabilità che sia vera, quando ritieni un "amico" un "vero amico" stai facendo semplicemente calcoli probabilistici solo che non lo sai
 
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Ashes Rose
CAT_IMG Posted on 27/5/2008, 14:20




Se io dico che sto pensando ad una palla viola, la palla ha come caratteristiche il fatto di essere viola. E questo è imprescindibile.

Ergo.

E' il pensiero che definisce le cose, che siano vere o meno. E non ho neanche interesse a scoprire quali siano vere e quali no, perché fondamentalmente non esiste niente di vero e assoluto.

Si sa, no?
 
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AlectusTheFury
CAT_IMG Posted on 27/5/2008, 14:20




Direi che enseishugi ha ragione, anche se semplicisticamente. Nello specifico, la convinzione che A ti odi può essere basata su di una dichiarazione di A o su di una tua considerazione. In entrambi i casi, non è assoluta(A può iniziare ad amarti oppure può essere che ti sbagli). Quindi chiedersi se c'è un'altra realtà è abbastanza superfluo, stante che le realtà sono tante quanti gli stati d'animo umani(A ti odia ma un giorno è triste e pensa che sei carino, ergo non ti odia come prima.)
 
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moltengod
CAT_IMG Posted on 27/5/2008, 14:26




CITAZIONE (Ashes Rose @ 27/5/2008, 15:20)
Se io dico che sto pensando ad una palla viola, la palla ha come caratteristiche il fatto di essere viola. E questo è imprescindibile.

Ergo.

E' il pensiero che definisce le cose, che siano vere o meno. E non ho neanche interesse a scoprire quali siano vere e quali no, perché fondamentalmente non esiste niente di vero e assoluto.

Si sa, no?

sei sicuro?

io ti inviterei a leggere un libro di psicologia cognitiva, tu sai che un colore dipende anche dal contesto(inteso come sfondo colorato) in cui si trova e dall'illuminazione?

presumo questo cose tu non le sapessi, ti inviterei anche a leggere un saggio bellissimo a nome di edmund husserl sulla fenomenologia trascendentale
 
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enseishugi
CAT_IMG Posted on 27/5/2008, 14:27




CITAZIONE (moltengod @ 27/5/2008, 15:15)
CITAZIONE (enseishugi @ 27/5/2008, 14:34)
Definire un'ipotesi come certezza (pensare che A ci odi) senza essere realmente in una posizione in cui si può affermare ciò, quindi essere senza una certezza assoluta derivata da testimonianze, è da idioti. Non è una risposta ma è una considerazione.

Un rapporto con una persona deriva da considerazioni e possibilmente fiducia

L'amicizia è semplicemente un tacito assenso, che però non indaga dietro l'amicizia
Cioè non puoi sapere quanto tu sia diffamato da colui che consideri amico, tu "ritieni" che una persona ti sia amica da gesti e situazioni che ti fanno "pensare" che lo faccia per te, quando vi è la possibilità che:1)o lo fa per tornaconto personale 2)o lo fa per una costrizione derivante da qualcun'altro 3)o possibilmente lo fa volutamente

ma vedi ognuna di queste tre possibilità ha la stessa propabilità che sia vera, quando ritieni un "amico" un "vero amico" stai facendo semplicemente calcoli probabilistici solo che non lo sai

Il pensiero di una persona lo si capisce meglio da una reazione che ne riguardo alle parole e la maggior parte delle volte (se si sta parlando di amicizia, ad esempio), nel caso sia stato recato un torto ad una delle parti, se la reazione è di estrema arrabbiatura o di negazione continua di ciò che è stato (ad esempio l'amicizia) è sempre meglio perchè indica una probabile delusione inaspettata.

P.S. : Questo gif ( :gugu: ) si è sempre chiamato "ferio", perchè dovete traviarlo da "bosd" a "gugu"? Pretendo almeno i diritti di copyright, essendone l'artefice. :zi:

Edited by enseishugi - 27/5/2008, 15:31
 
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moltengod
CAT_IMG Posted on 27/5/2008, 14:29




CITAZIONE (AlectusTheFury @ 27/5/2008, 15:20)
Direi che enseishugi ha ragione, anche se semplicisticamente. Nello specifico, la convinzione che A ti odi può essere basata su di una dichiarazione di A o su di una tua considerazione. In entrambi i casi, non è assoluta(A può iniziare ad amarti oppure può essere che ti sbagli). Quindi chiedersi se c'è un'altra realtà è abbastanza superfluo, stante che le realtà sono tante quanti gli stati d'animo umani(A ti odia ma un giorno è triste e pensa che sei carino, ergo non ti odia come prima.)

e dimmi un pò nel momento in cui pensi che A ti odia non credi che la tua "realtà muta radicalmente?

ti faccio un'altro esempio

Un cavallo viene posto con una zampa sopra una placca di ferro, successivamente viene fatta suonare una campanellina e viene data una scossa alla placca
Il cavallo imparerà quindi dopo svariate volte a sollevare la zampa al suono della campana(si chiama condizionamento in un contesto pavloviano)
Ma dopo che il cavallo avrà questo riflesso incondizionato, mettiamo che dopo aver sentito la campanella e aver sollevato la zampa la scossa non sarà data
al cavallo importa che la scossa ci sia realmente o no?
 
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27 replies since 27/5/2008, 03:04   138 views
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