La morte: un privilegio ingiustamente ecumenico

Molte persone non meritano di morire: la morte è un evento troppo grande, troppo sconcertante, troppo assoluto perché chi esalta l’esistenza, fuggendo vanamente la certezza della fine, possa fruirne. L'idea che chiunque debba morire mi avvilisce: l’esperienza della morte ( intesa come presagio del nulla futuro, e non nella sua datità materiale ) è tanto spossante ed intima che non ammetto che qualcuno oltre me possa appropriarsene, in particolare se ha un pessimo gusto nel vestire e frequenta discoteche.

Discutiamone, ovvero: datemi ragione o soccomberete.

Soccomberò in maniera kawaissima allora.
A parer mio alcune persone meritano la vita quanto la morte, semplicemente meritano di non essere mai stati ne Vivi ne Morenti.

Vivi=morenti :sisi:
Comunque mi stai dando ragione, e tentando di estendere ed esasperare piacevolmente la mia tesi.
L'unica speranza di soccombere è perciò da ricercarsi nel campo sessuale <3

veramente, per quanto mi riguarda, più ne schiattano e meglio è. ma è una mia osservazione personale, a prescindere dal topic.

Non so, esaltavo parte della tua tesi ampliandola ad un campo di esistenza maggiore

<3

Appunto:non solo convenivi, ma tentavi pure d'ampliare le conseguenze della tesi con apprezzabile entusiasmo <3


Non dovrebbero proprio nascere, sono il kitsch della materia.

già lette queste cose... è solo una mia impressione?

Forse a te le avevo passate su msn durante una qualche discussione, birba xD

lo sono

argomento già visto

vabbè, ma non vedo il problema

no effettivamente non ce ne sono

era solo per dire che ho già avuto una discussione con proboscide metadislessico

e ti ha segnato per sempre, vero?

Riguardo questa tematica? Non mi pare.

no, è sempre la stessa solfa :o