L'Ultimo Diluvio.

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Shinimasu.
CAT_IMG Posted on 13/7/2008, 16:17




E' la vigilia di Natale. La temperatura è più bassa del solito. Dovrebbero essere le quattro del mattino, ma non ne sono poi così certo. Diluvia, in un modo a dir poco surreale. Sì, ormai saranno tre giorni che non smette di piovere, e quasi mi sembra di aver dimenticato il colore del cielo e l'emancipazione di una giornata serena.
Quel poco che riesco a scorgere da quì è soltanto un enorme distesa di goccie di pioggia lunghissime, che si scagliano ovunque, disordinate e smistate dal vento in ogni lato dell'osservabile, producendo un rumore quasi assordante, fastidioso, atroce.
Si sta davvero stretti, quì. Non ho neanche un letto, e non ricordo nulla di ciò è successo negli ultimi tempi, come se qualcuno avesse cancellato con forza e violenza ogni mio prezioso ricordo ed emozione vissuta, come quando si strappa dal suolo una rosa ancora viva, facendola appassire di colpo.
Mi accascio al suolo, tremolante, quasi mi viene da piangere. Ho paura. Vorrei urlare, ma questa cucitura alla bocca che mi porto da cinque anni non mi permette neanche di aprire la bocca. Mi è stata cucita per il peccato che ho commesso, un crimine imperdonabile, attribuitomi per sbaglio.
Sono innocente, innocente, innocente. Ripeto queste parole da così tanto tempo che ormai non riesco a pensare ad altro. Sì, io sono innocente. Non ho ucciso nessuno, non ho rubato nulla, non ho mentito a nessuno, non sono stato dalla parte del male.
Ma questo è il mio ultimo diluvio, la mia ultima notte. Non posso più sopportare quel sangue nero sui muri, quelle vittime che vengono distrutte e annullate davanti ai miei occhi, le urla di chi non può aprire bocca, gli occhi ormai senza lacrime, che preferiscono rimanere sbarrati, in occasione del dolore e della fine più terribile.
Affondo la lama dell'ultima scheggia di vetro rimasta all'interno del mio petto desolato, scalfendo e attraversando il mio cuore che ha smesso di battere da troppo tempo. Sangue nero schizza verso l'alto, come quanto una tubatura risulta difettosa e l'acqua vola dritta verso l'esterno, sibilando.
Mi accascio su me stesso, abbracciandomi, come un bimbo, tremando, e lasciando cadere un ultima lacrima di addio. Nudo, vuoto, morto, dalle labbra cucite.
Nell'ultimo istante di non vita, sento che il diluvio è sparito, la notte si è dissolta, il buio è andato via, lasciando spazio ad un cielo quasi irreale, unico, aperto più che mai, con un sole più vivo di sempre, con il cinguettare degli uccelli, il sospiro delicato del vento, l'odore di rose. E mai come ora, uno dei suoi raggi inonda il mio corpo, la mia morte, il mio viso. E nell'attuare un sincero e commosso sorriso, sparisco in quella che fu la mia ultima notte, il mio ultimo diluvio in quella prigione di vita e di stelle infrante.
 
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FrankSpaghetti
CAT_IMG Posted on 13/7/2008, 20:48




mi piacque
 
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Shinimasu.
CAT_IMG Posted on 18/7/2008, 22:44




La ringrazio, Sig. Frank.
 
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2 replies since 13/7/2008, 16:17   48 views
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